Coldiretti: scendono i consumi, ma non il cibo e i disinfettanti

I dati Istat e Nielsen registrano un calo nei consumi generali, con i generi alimentari e i prodotti per la pulizia in controtendenza
Coldiretti: scendono i consumi, ma non il cibo e i disinfettanti

Un’analisi Doxa condotta in esclusiva per Food ha mostrato che le attività preferite dagli Italiani nel primo ponte dopo il lockdown sono statepranzi, cene e aperitivi in casa, in giardino o sul terrazzo, confermando sostanzialmente ciò che mostrano i dati Istat per il mese di Aprile. Gli italiani spendono solo per mangiare. E per i disinfettanti.

CRESCONO CONSUMI PER CIBO E ACQUISTI PRESSO I NEGOZI DI PROSSIMITÀ

“Si spende solo per mangiare con gli acquisti di prodotti alimentari che sono aumentati del 6,1% ad aprile in controtendenza al crollo generale fatto registrare dal commercio”. È quanto dichiara Coldiretti in seguito ad un’analisi dei dati Istat sul commercio al dettaglio nel mese di aprile. Le vendite di prodotti alimentari – sottolinea la Coldiretti – aumentano in tutte le tipologie di dettaglio dalla grande distribuzione (+6,9%) ai discount (+9,3%) fino alle piccole botteghe alimentari che fanno segnare il record dell’11,2%. L’obbligo o la necessità di evitare grandi spostamenti per rispettare le misure di sicurezza. ha sostanzialmente fatto riscoprire agli italiani i piccoli negozi di paese.

Coldiretti fa notare inoltre che tale aumento vertiginoso dei consumi alimentari durante il lockdown, anche a causa di distorsioni e speculazioni, non si sia trasferito al settore primario dove quasi sei aziende agricole su dieci (57%) stanno affrontando una situazione di crisi.

Un dato che dovrebbe far davvero riflettere su alcune logiche e politiche di filiera adottate dalla grande distribuzione.

ITALIANI MANIACI DELLA PULIZIA E DELL’IGIENE

Un altra analisi di Coldiretti sui dati Nielsen di Maggio mostra come siano aumentati a dismisura gli acquisti di alcool denaturato (+166%) detergenti per superfici (+46%), sapone per le mani solido e liquido (+58,2%), candeggina (+38,3%), guanti (+62,5%) e salviettine (+45,9%) che hanno svuotato gli scaffali, confermando un trend iniziato allo scoppio dell’emergenza e provocato l’aumento dei prezzi con addirittura l’avvio di una indagine da parte dell’Antitrust.

A tal proposito il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss) Silvio Brusaferro invita a non esagerare nelle disinfezioni. La corsa alla pulizia – sottolinea la Coldiretti – ha portato gli italiani a lavare le mani in media 11,6 volte al giorno e di averle pulite con disinfettanti circa 5 volte nel periodo dal 5 al 21 aprile 2020 secondo l’Istat. Un aumento della domanda che, di fronte agli scaffali vuoti, ha scatenato la ricerca di soluzione alternative per soddisfare i bisogni della popolazione. La Coldiretti ha elaborato un piano per la distillazione volontaria di almeno 3 milioni di ettolitri di vini generici da trasformare in soluzioni di alcool disinfettanti per usi sanitari. La misura – conclude la Coldiretti – ha inoltre l’importante effetto di favorire l’acquisto di alcol italiano che sugli scaffali è stato il prodotto che ha registrato il maggior incremento di vendite, ma anche di ridurre le eventuali eccedenze produttive.

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