Da quando il lockdown dovuto al coronavirus è finito, le modalità di spesa degli italiani stanno convergendo verso quella che molti analisti definiscono “nuova normalità”. Nella ricerca settimanale realizzata in esclusiva per Food, Doxa ha analizzato la spesa alimentare post lockdown dal punto di vista del canale e dei prezzi. Se i supermercati restano il luogo preferito per acquistare cibo e bevande, è impossibile non notare la performance dei negozi di prossimità.
L’indagine è stata realizzata dal 3 al 9 luglio tra gli appartenenti alla community digitale Doxa Roamler. Al sondaggio hanno risposto, su base volontaria, 500 persone iscritte alla crowdsourcing community.
CANALI DI ACQUISTO DEL POST LOCKDOWN
Come anticipato, il supermercato si conferma come il primo canale di acquisto, tengono i negozi di prossimità anche se con percentuali differenti rispetto alla fase del lockdown. Tra i negozi di prossimità preferiti per la spesa troviamo sempre ai primi posti panettiere, fruttivendolo e macellaio.
In controtendenza rispetto alle attese, si ricorre meno alla spesa consegnata a domicilio, che pochi mesi fa sembrava uno dei nuovi trend determinati dall’isolamento sociale. Da quando la fase di lockdown è terminata, il 76% degli intervistati afferma di non aver fatto ricorso a questa formula. I consumatori che ancora ricorrono a questo sistema la ordinano soprattutto al supermercato o, in subordine, ai negozi di prossimità.
PREZZI
Interessante il tema della percezione dell’aumento dei prezzi, tra l’altro particolarmente sensibile in questa nuova fase. Per il 61% degli intervistati la spesa media per i generi alimentari, in termini di quantità, è rimasta invariata rispetto alla fase del lockdown. I più acquistati restano frutta e verdura, seguiti dalla carne. Il 58% degli intervistati ritiene che da quando è terminata la fase di lockdown i prezzi dei generi alimentari siano aumentati. Di molto secondo il 14% dei rispondenti, comunque aumentati anche se di poco per il 44%.
Gli intervistati ritengono che i maggiori aumenti di prezzo da quando è terminato il lockdown si siano registrati per frutta (74%) e verdura(70%), seguite da carne (55%) e pesce (44%).
Infine, la scelta su dove fare la spesa è influenzata soprattutto da rapporto qualità/prezzo (67%) da un lato, offerte e promozioni (51%) dall’altro. Significativa, dato il periodo, l’importanza attribuita all’assenza di affollamento e di code all’ingresso: driver che si piazza al terzo posto con il 37%.