E questo dove lo butto? Tutti quanti ci siamo posti questa domanda almeno una volta. Sicuramente in un prossimo futuro avremo i bidoncini della raccolta differenziata ipertecnologici, muniti di sensori e intelligenza artificiale in grado di guidarci nella scelta. Nel frattempo ecco la proposta di Nestlé
UNA NUOVA PIATTAFORMA DIGITALE PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA
Da una recente indagine commissionata da Nestlé a Toluna è emerso che il 74% degli Italiani trova difficile e confusionario lo smaltimento dei rifiuti, situazione aggravatasi durante il covid, con i Dpi e gli articoli plastica monouso. Al contempo il 65% ha manifestato interesse verso l’utilizzo di strumenti digitali che possano aiutarli nella separazione e differenziazione. Ed è partendo da tali premesse che il colosso svizzero ha lanciato “Dove Lo Butto?’”, la nuova piattaforma digitale per la raccolta differenziata, parte integrante del “Nestlé Plastic Commitment” il quale ha tra i propri punti fermi proprio l’educazione sul corretto smaltimento degli imballaggi.
DOVE LO BUTTO? SCANSIONE E GEOLOCALIZZAZIONE
Collegandosi al sito è possibile scaricare la app, la quale, tramite la scansione del codice a barre informa sul corretto smaltimento dell’imballaggio secondo le regole del comune di residenza, individuato tramite geolocalizzazione. In questa prima fase, Nestlé si è detta aperta a ricevere feedback suggerimenti da parte degli utenti, così come a stringere collaborazioni con altri marchi per estendere il database dei prodotti.
UN APPROCCIO DI AMPIO RESPIRO PER UNA MAGGIOR SOSTENIBILITÀ
“Crediamo fermamente che per arrivare a un sistema più sostenibile serva un approccio ampio e ragionato – ha dichiarato Marta Schiraldi, Nestlé Packaging Champion per l’Italia –. Per questo motivo, lavoriamo attorno a quattro diversi pilastri: la ricerca, finalizzata a sviluppare il packaging del futuro, l’incentivo al riciclo, riuso e riutilizzo dei pack già esistenti, ad oggi la nostra azienda ha raggiunto il 96% di imballaggi riciclabili prodotti in Italia, la collaborazione con realtà esterne e, ovviamente, l’informazione e l’educazione ai consumatori, a cui, siamo certi, la nostra nuova piattaforma saprà dare un importante contributo”.