Lo sconvolgimento delle abitudini di gran parte della popolazione mondiale, causato dal Covid-19, offre un’opportunità storica a chi è in grado di adattarsi ai cambiamenti in corso. Il food italiano vanta tre asset fondamentali per affermarsi come protagonista nell’arena a più alto valore aggiunto delle nuove abitudini alimentari globali: gratificazione, qualità e genuinità. Quest’anno il Gruppo Food – tramite il suo progetto internazionale Italianfood.net – ha quindi deciso di organizzare gli Italian Food Awards 2020 durante la prima edizione digitale dell’ ItalianFood.net SUMMIT. All’evento di mercoledì scorso hanno preso parte alcuni dei principali player internazionali (retailer, importatori, ristoratori) che si sono confrontati sul ruolo del F&B italiano nell’era del “new normal”.
BREXIT, DAZI E GUERRE COMMERCIALI: MINACCE E OPPORTUNITÀ PER IL F&B ITALIANO
Massimo Fabio, Partner Responsabile, International Trade & Customs KPMG, Tax & Legal, ha aperto il webinar con un aggiornamento sulle normative che riguardano l’agroalimentare. Ricordando che “oltre ad essere una delle principali eccellenze dell’export italiano, il food & beverage Made in Italy è anche uno dei settori maggiormente coinvolti dalla disruption in corso”, Fabio ha offerto ai partecipanti un’ampia panoramica sulle principali criticità che stanno attraversando il settore a livello internazionale. Al di là della pandemia, le aziende esportatrici stanno infatti affrontando le conseguenze dei dazi alle importazioni imposti negli Stati Uniti dall’amministrazione Trump, della Brexit imminente – che rischia di presentarsi nella sua forma peggiore, quella del “no deal”, che causerebbe un deciso aumento dei prezzi di prodotti italiani come il Prosecco in un mercato fondamentale quale è quello britannico – e, più marginalmente, delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina. “In uno scenario già complicato dal Covid – ha sottolineato Massimo Fabio – alcuni strumenti normativi già esistenti possono essere utilizzati per mitigare l’impatto dei dazi negli Stati Uniti e di un’eventuale hard Brexit in Europa”. Nel primo caso, possono essere utili il “first sale price” o la “preferential origin, in caso di accordo bilaterale tra i due Paesi”. Per aggirare le conseguenze peggiori di una Brexit senza accordo, invece, potrebbero tornare utili politiche di “inward processing”, così come la figura dell’Authorized Economic Operator.
LA CUCINA ITALIANA ALL’ESTERO
L’impatto della pandemia sulla cucina italiana all’estero è stato analizzato grazie a un’icona della cucina italiana a New York che ha partecipato all’ItalianFood.net SUMMIT in veste di guest speaker. Si tratta di Fabrizio Facchini, Chef & Ristoratore e membro del CdA dell’Associazione Italiana Chef di New York (AICNY), che ha anche offerto ai partecipanti una panoramica su alcuni nuovi progetti per il rilancio nel post Covid. Nell’attuale, difficile situazione che il mondo della ristorazione sta vivendo anche oltreoceano, “io e molti miei colleghi – ha sottolineato Facchini – stiamo lavorando per trasformare questa crisi in un’opportunità. Ad esempio progettando alcune iniziative per diffondere ancora di più l’eccellenza alimentare italiana a Long Island, con una particolare attenzione alla zona degli Hamptons, ma anche per far sì che i piccoli mercati locali possano offrire ai consumatori l’opportunità di provare prodotti italiani autentici a prezzi accessibili. Parallelamente, stiamo progettando una campagna social insieme a Universal Marketing”.
Proprio in rappresentanza di Universal Marketing – la società che organizza la partecipazione italiana di aziende, enti ed organismi associativi alle più importanti manifestazioni fieristiche internazionali riservate ad operatori specializzati – sono intervenuti il Key Account Manager Tommaso Ferrazzoli e Vanessa Cinelli, Responsabile Business Development. Illustrando i progetti per il 2021, Ferrazzoli ha ricordato l’importanza di fiere come i Fancy Food Show di San Francisco e New York, gli eventi di settore più importanti del Nord America organizzati da Specialty Food Association, nell’ambito dei quali Universal Marketing cura il Padiglione Italiano. “Per il 2021 l’Italia è stata confermata Partner Country, in occasione del Summer Fancy Food Show in programma a New York dal 27 al 29 giugno”. Un evento che “segnerà una ripartenza in grande stile” – ha sottolineato Vanessa Cinelli, annunciando che l’anno prossimo vedrà anche il lancio di un nuovo importante evento internazionale: “World of Pizza, a settembre ad Abu Dhabi nell’ambito del network SIAL”.
Nel corso dell’Italianfood.net SUMMIT sono stati annunciati i vincitori degli Italian Food Awards 2020. Ecco i prodotti premiati: