Parte in Coop Estense una nuova fase della campagna consumerista “Acqua di casa mia”, lanciata da Coop a fine 2010 con lo scopo dichiarato di “sensibilizzare i consumatori su un corretto e consapevole consumo dell’acqua”.
All’interno dei punti vendita della cooperativa emiliana – per la prima volta in Italia – vengono esposte le etichette sulla qualità dell’acqua “di casa”. I consumatori, cioè, nei reparti acque di supermercati e ipermercati, possono consultare una scheda informativa con le caratteristiche chimiche e microbiologiche dell’acqua del rubinetto di casa propria, in modo da effettuare una scelta di acquisto (o di non acquisto) ancor più consapevole.
L’iniziativa vede coinvolti 41 punti di vendita Coop Estense nelle province di Modena e di Ferrara per 29 comuni interessati. Sono 4 i gestori sul territorio che hanno collaborato attivamente con Coop Estense, condividendone l’urgenza e gli obiettivi, nella produzione delle etichette: Gruppo Hera, Aimag, Sorgeaqua, Cadf. A breve sarà poi la volta di Puglia e Basilicata, dove la cooperativa è presente con altri 13 punti di vendita.
Sono 6 gli indicatori che compongono l’etichetta, per ognuno dei quali sono presentati il valore nell’ambito territoriale di pertinenza e il limite imposto o suggerito dalla legge: concentrazione ioni idrogeno; cloruri; ammonio; nitrati e nitriti; residuo secco a 180°; durezza.
In ogni punto vendita viene esposta l’etichetta dell’acqua del comune di riferimento, con i dati aggiornati forniti dal gestore di competenza, oltre alle indicazioni su come raccogliere maggiori approfondimenti.
L’etichetta dell’acqua nei negozi Coop Estense intende insomma garantire un’informazione completa e trasparente in base ai dati forniti e aggiornati dai gestori, comune per comune.
“Esporre nei nostri negozi le etichette sulla qualità dell’acqua del rubinetto – commenta in una nota stampa Isa Sala, direttore soci e consumatori di Coop Estense – è una scelta forte e perfettamente coerente con i principi di tutela dell’ambiente e di promozione di un consumo consapevole, che sono tipici della nostra impresa. Per noi è doveroso mettere i consumatori nelle condizioni di scegliere responsabilmente e sul tema dell’acqua abbiamo ritenuto urgente fornire, proprio nel momento di acquisto, gli strumenti necessari per esercitare il diritto di scelta. In assenza d’informazioni complete sulla qualità dell’acqua, sappiamo bene che i cittadini possono avere una percezione sbagliata in termini di affidabilità. E comunque sono portati a deciderne il consumo principalmente in base al sapore”.
“A livello mondiale – ha ricordato Claudio Mazzini, responsabile sostenibilità innovazione e valori di Coop Italia – nell’arco del XX secolo, i consumi di acqua si sono moltiplicati per nove e la quantità a disposizione di ogni essere umano è diminuita del 40 per cento. Oggi consumiamo più acqua di quella che il ricarico naturale delle falde ci fornisce: viaggiamo in rosso e con i nostri 237 litri al giorno (consumi civili, agricoli ed industriali), siamo secondi al mondo dopo gli Stati Uniti, che ne consumano 425. Perciò Coop ha ritenuto imperativo intervenire con un’azione forte e incisiva”.
Coop Estense testa le etichette dell’acqua del rubinetto
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