Ci si aspettava un Natale diverso e così è stato: se da una parte è cresciuta la fiducia, tutt’altro che scontata, nei prodotti freschi e freschissimi, dall’altra si è evidenziato anche il desiderio di godersi al meglio delle festività dal carattere decisamente più intimo. EasyCoop ha dedotto, da una prima analisi dei suoi dati di vendita, un balzo in avanti dei piatti già pronti. Sarà interessante scoprire se ciò sia dovuto alla volontà di diminuire drasticamente il tempo dedicato ai fornelli per i menu tradizionali o se si tratti di un effetto collaterale dello smart working.
La limitazione del numero di commensali non ha comunque scoraggiato il desiderio di festeggiare degnamente il Natale: gastronomia ed elaborati (incrementi dal 20 al 40%) e pasticceria (+40%) crescono tantissimo insieme alle vendite di vini, spumanti e alcolici in genere (dal 10 al 25%).
SPESA ONLINE, I CONSUMATORI PUNTANO SULLA QUALITÀ
Il panettone si è aggiudicato l’annuale sfida col pandoro, mentre le bollicine italiane hanno decisamente prevalso su quelle d’Oltralpe. Fra le città raggiunte dal servizio EasyCoop, Roma è risultata la più “golosa”: le vendite di dolci nella capitale sono state decisamente più elevate, anche rispetto alla media storica.
Più spesa, soprattutto di qualità. Dall’esame dei primi dati emerge quanto siano state premiate, oltre ogni aspettativa, proprio le linee Coop, oggi più che mai preferite da tutti i clienti EasyCoop. Un riconoscimento per il posizionamento dei brand dell’insegna.
I dati Istat (a ottobre 2020) dimostrano che la spesa online in generale e quella su EasyCoop in particolare continua a convincere per comodità e convenienza: un considerevole risparmio di fatica, tempo e denaro analizzabile grazie ad appositi contatori nell’area personale di ciascun cliente.