L’annosa querelle sulle penne lisce o rigate ha riguadagnato spazio ancora un anno fa, in piena pandemia. Ma cosa inventeremmo se ci chiedessero di creare dal nulla un nuovo formato personalizzato di pasta secca? Barilla New Pasta Shape è un invito a rispondere a questa domanda.
BARILLA NEW PASTA SHAPE. IL CONCORSO
Si chiama così il concorso promosso dalla multinazionale di Parma, aperto alla partecipazione di tutti, per ideare nuovi concept di pasta secca alternativi a quelli già presenti in commercio. Il nuovo prodotto dovrà rivoluzionare gli aspetti estetici, funzionali e gastronomici della pasta; dunque non solo presentare una forma innovativa, ma, anche contemplare l’utilizzo di materie prime meno comuni, come il farro, il grano saraceno, le farine di legumi, il mais o il riso.
Come ricorda il bando di concorso, la scelta dell’ingrediente dev’essere correlata alla forma stessa, dal momento che la farina con le sua caratteristiche influenza l’aspetto e la consistenza del prodotto. È importante che la pasta dopo cottura mantenga la forma, non si rompa, non sia appiccicosa e abbia una consistenza al dente.
Il contest è già stato avviato sulla piattaforma online Desall.com, e la fase di presentazione dei progetti si chiuderà il prossimo 4 giugno. Purché maggiorenni, tutti possono cimentarsi con la sfida, candidando una o più idee. Il vincitore sarà annunciato nel mese di luglio e si aggiudicherà 4mila euro, ma Barilla si riserva la possibilità di esercitare un diritto di opzione offrendo anche ad altri progetti un compenso pari a 1500 euro per l’acquisto della licenza sui formati che dovessero risultare interessanti in vista di una immissione sul mercato.
COME INVENTARE UN FORMATO DI PASTA
L’obiettivo dell’azienda è infatti quello di concentrarsi sulla produzione di nuovi formati di pasta che possano rinnovare l’esperienza di consumo. Secondo le linee guida fornite ai creativi che vorranno mettersi in gioco, dunque, “le forme dovranno essere chiare, definite, innovative, capaci di generare curiosità al momento dell’acquisto e scatenare la creatività del consumatore nell’utilizzo del prodotto”.
Inoltre il formato di pasta proposto dovrà interagire in modo funzionale con il condimento, mescolando, contenendo o trattenendo il sugo “per creare un effetto policromatico e fornire un’esperienza gastronomica appagante”. E in tal senso, al designer di turno spetterà stabilire quale superficie sia più consona all’uso, spaziando da finiture super lisce a soluzioni super ruvide.
Unico veto, l’opzione pasta ripiena, non contemplata nel contest, come pure l’utilizzo di additivi. I progetti caricati online – con testo in lingua inglese, essendo la competizione aperta a partecipanti di tutte le nazionalità – dovranno essere corredati da immagini, meglio se render 3D o prototipi. Nel valutare le idee, Barilla darà priorità a funzionalità, grado di innovazione e qualità estetica, giudicando anche la fattibilità tecnica e la coerenza con i valori e l’immagine del brand. A pochi giorni dall’apertura del bando ci sono già una ventina di proposte.