Dal 2016 il settore del Pet Food è in continua crescita e, nel 2020, ha raggiunto un fatturato di quasi 3 miliardi di euro e 795.000 tonnellate di vendite a volume.
L’effetto scorta dovuto al lockdown ha spinto i consumi del settore, favoriti sia dall’online sia dal fatto che tutti i canali di distribuzione, inclusi i negozi specializzati, siano rimasti aperti.
Superato però il momento emergenziale, il volume delle vendite rimane alto anche nel 2021, in sintonia con la crescente presenza di animali nelle case degli italiani e con l’attenzione sempre maggiore che i proprietari riservano al benessere dei loro animali.
Eleonora Formisano e Maria Francesca Cuomo (NielsenIQ) hanno analizzato linee di crescita, tendenze di consumo e possibili sviluppi nei vari canali di vendita, fornendo un quadro aggiornato del settore.
È nei negozi specializzati che si è avuto il maggior incremento di fatturato (+214 mio), spinto anche dall’e-commerce, il cui ruolo per il Pet Food è infatti tre volte superiore rispetto agli altri settori. Per comprendere meglio i trend dell’anno scorso, bisogna però evidenziare come le vendite maggiori in termini di volume si siano avute nel mass market (circa i 2/3). L’unione di questi due dati conferma la grande evoluzione del settore, in cui il mass market mantiene un ruolo centrale. Ampia scelta, contatto con il prodotto, valore per il tempo del cliente che ritrova in un unico luogo i prodotti per il consumo proprio e del proprio pet: questi punti di forza garantiscono al mass market il trend positivo, spinto anche dai prezzi, mediamente più bassi, ma con una tendenza alla crescita per un allargamento delle fasce di prodotto che consente ai clienti di scegliere in base alle necessità e alle capacità di spesa. Ed è sugli assortimenti che il mass market deve puntare per confermare i dati positivi del 2020.
Aziende come Vitakraft Italia, reduci da un anno estremamente positivo in tutti i canali di vendita e per tutti i segmenti rappresentati, come sottolinea Alessandro Fortini, National Account e Category Manager, puntano sempre più su innovazione di prodotto e diversificazione dell’offerta per venire incontro alle richieste del mercato.
Richieste del mercato che, secondo Vincenzo Francioso, Responsabile Nazionale Petstore – Conad, si sono rapidamente modificate negli ultimi anni: si è passati dall’acquisto di grandi confezioni (in ottica scorta-risparmio) alla scelta di linee premium e di dimensioni più contenute. L’ampliamento dell’offerta è stata la scelta di Risparmio Casa nel 2020, come ricorda Alessandro Togni, CRM Manager: dalle circa 100 referenze del 2019 si è passati alle 220 attuali, con una superficie dedicata sempre più significativa, a riprova della grande importanza che il settore Pet Food ormai riveste.
Un settore, quindi, estremamente dinamico, con potenziali di crescita significativi che spinge tutti gli attori a tenere il passo di una clientela sempre più numerosa e sempre più esigente.
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NielsenIQ – PETFOOD – Le opportunità di crescita in logica multicanale