La convention di Despar Italia ha fotografato la realtà e le prospettive di un gruppo distributivo in salute. Il bilancio 2020 tratteggiato dal Presidente Paul Klotz evidenzia i 3,9 miliardi di vendite al pubblico (+8,4% sull’anno precedente) e le 69 tra nuove aperture e ristrutturazioni per le quali sono stati investiti 90 milioni di euro, che hanno portato la rete a quota 1.399 punti vendita, di cui oltre il 65% affiliati. Senza dimenticare l’ingresso di Gruppo 3A, che ha consentito a Despar di allargare a Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria una presidio territoriale che oggi conta 16 regioni.
OLTRE 1.400 PUNTI VENDITA
“Quest’anno abbiamo già superato i 1.400 punti vendita – ha affermato Klotz – e contiamo di arrivare ad almeno 49 nuove aperture e ristrutturazioni. Nei prossimi mesi lo storico retailer F.lli Ibba, entrato in SCS, il nostro socio sardo, procederà alla conversione della sua rete ex Simply in punti vendita Despar. Quanto al fatturato, l’obiettivo 2021 è centrare una crescita del +3%. Ci sarà spazio anche per investimenti tv e radio in comunicazione, sulla scia del lancio del payoff Il valore della scelta, che segna il nuovo posizionamento del gruppo”.
È allo studio anche un contributo al rilancio dell’economia italiana e, in particolare, dei settori ristorazione e turismo.
Marco Fuso, presidente Gruppo 3A, ha sintetizzato i risultati del primo anno in Despar, con la riconversione di oltre 140 negozi, cinque nuove aperture cui vanno aggiunte le quattro dei primi mesi del 2021, il varo del programma fidelity e gli investimenti anche nell’e-commerce con il portale Sispesa.it.
CRESCE ANCHE LA MDD
Al Direttore Generale Filippo Fabbri è spettato porre l’accento sulle nuove sfide che attendono il gruppo e l’economia tutta (green, digitalizzazione, competitività) e sulla Mdd, asset sempre più centrale per Despar.
“Lo scorso anno – ha rilevato – la marca del distributore ha sviluppato un fatturato di 387,1 milioni di euro (+9,4%) attestandosi su una quota del 20,3% sul venduto, con un assortimento di oltre 3.300 referenze su 17 linee di prodotto, più di 200 nuovi lanci e 270 restyling grafici. Per il 2021 contiamo di aggiungere altre 220 nuove referenze e 190 restyling, arrivando a un +3% del valore d’acquisto e al 21% di quota, che salirebbe al 23% includendo anche freschi e freschissimi”.