Granarolo lancia un’importante novità nella categoria del latte fermentato: il Kefir Granarolo. Un prodotto fino ad oggi inedito nel portafoglio del gruppo, già disponibile sul mercato dal 19 aprile, che va ad arricchire un’offerta variegata sempre più in linea con i nuovi trend di consumo e le nuove esigenze dei consumatori.
Le caratteristiche distintive rispetto ai prodotti già presenti sul mercato italiano sono:
- Fatto in Italia con latte 100% italiano prodotto dai soci-allevatori della filiera Granarolo;
- Packaging sostenibile costituito da una bottiglia da 500g realizzata con il 25% di plastica riciclabile (R-PET).
Il kefir è un latte fermentato di origine caucasica, il cui nome deriva dalla parola turca keif che significa “sentirsi bene”. Nell’ultimo anno il mercato del kefir ha registrato una forte crescita, con una variazione rispetto all’anno precedente del +61% a volume e del +69% a valore nel mercato italiano (Fonte: IRI Infoscan Febbraio 2021). Con questo nuovo lancio, il gruppo si pone come obiettivo quello di rafforzare il brand Granarolo nel mondo del latte fermentato e prodotti similari e intercettare questo trend in crescita, declinandolo secondo il prooprio stile italiano.
LA GAMMA GRANAROLO
La gamma è composta dai seguenti gusti:
- Bianco naturale, fonte di calcio, ricco di proteine, senza lattosio;
- Multifrutti, fonte di proteine, senza lattosio e senza glutine;
- Fragola, fonte di proteine, senza lattosio e senza glutine;
- Bianco Naturale con posizionamento più funzionale, addizionato di vitamina B6 e D e con Lattoferrina da latte vaccino.
#BONTÀRESPONSABILE
Grazie alle confezioni rispettose dell’ambiente, la gamma Granarolo Kefir è in coerenza con #bontàresponsabile, il piano strategico di lungo periodo che, agendo sulla leva dell’innovazione, focalizza l’impegno del gruppo sui temi della sostenibilità. Il marchio #bontàresponsabile è anche un segno grafico rappresentato su tutte le confezioni della nuova gamma: un quadrifoglio costruito facendo perno sulla “G” del logo Granarolo dove ogni foglia identifica uno dei quattro pilastri della sostenibilità Granarolo.
Qualità garantita di filiera italiana del latte
La distintività e unicità della filiera Granarolo, la più grande d’Italia, totalmente presidiata e controllata sin dalla stalla: italiana, perché il latte è degli oltre 600 soci-allevatori presenti in 12 regioni italiane, e garantita, perché ogni anno vengono effettuati 500mila controlli su tutta la filiera.
Benessere animale certificato
Tutte le stalle del Gruppo, certificate sul benessere animale tra il 2018 e il 2019, hanno elevato ulteriormente, nel corso del 2020, i punteggi minimi richiesti da Granarolo. Con nuovi traguardi di sostenibilità per il 2021.
Progetti di sostegno per comunità vicine e lontane
L’attenzione di Granarolo verso le comunità e i territori per dare risposte a bisogni concreti, anche uscendo dai confini nazionali. Ne sono un esempio Allattami – La Banca del Latte Umano Donato di Bologna, in collaborazione con il Policlinico di S. Orsola di Bologna, Africa Milk Project in Tanzania, e AfricHand Project in Mozambico.
Riduzione di plastica, anidride carbonica e sprechi alimentari
La sostenibilità del packaging rappresenta per il gruppo un valore importante e un percorso di miglioramento continuo delle prestazioni ambientali, specifico per ogni tipo di materiale e prodotto, e risparmierà all’ambiente l’immissione di 3.787 tonnellate di anidride carbonica in 4 anni e 2.500 nel periodo 2021-2023. Per ridurre gli sprechi, Granarolo sta lavorando anche sull’aumento della shelf life dei prodotti, sul recupero degli imballaggi del latte reso da mercato e sulla veicolazione dei resi da piattaforma a persone in difficoltà.