356 milioni di persone ascoltano musica in streaming o podcast su Spotify.
L’audio, infatti, è un vero e proprio compagno di viaggio durante tutte le attività della vita quotidiana: in cucina, alla guida, in metropolitana, tram o sull’autobus, quando ci si riposa, si fa attività fisica o si trascorre del tempo in famiglia.
In ogni momento gli utenti Spotify possono ascoltare contenuti audio scegliendo tra playlist e podcast ed essere esposti a messaggi pubblicitari audio innovativi e sound on video. Se, da un lato, le playlist rappresentano il principale strumento di ascolto e i podcast riscuotono sempre più successo (basti pensare che sulla piattaforma sono aumentati del +160% rispetto a inizio 2020), dall’altro, i brand possono raggiungere l’audience desiderata attraverso nuove forme di creatività e di ascolto, che permettono di far vivere agli ascoltatori esperienze più immersive.
Un esempio è proprio il sound on video, in cui l’audio e i contenuti visuali si uniscono, dando vita a un contenuto pubblicitario dalle grandi potenzialità.
IL VIDEO CON L’AUDIO È MEGLIO
Spotify offre anche la possibilità di fare pubblicità video. Una novità che rappresenta una vera opportunità di crescita per i brand: le campagne video, infatti, se combinate con spot audio risultano ancora più performanti.
Il video, oltre a poter essere inserito in posizionamenti rilevanti per l’utente, consente: di ottenere connessioni 1:1 con video premium e di migliorare l’efficacia della campagna grazie alla narrazione multiformato.
Non solo, sfruttando la streaming intelligence, si possono personalizzare i contenuti da indirizzare agli utenti in base ai dati di ascolto e raggiungere la persona giusta al momento giusto.
Come è possibile realizzare tutto ciò?
Segmentando il pubblico per età, localizzazione, dispositivo utilizzato, ma anche stato d’animo, momento, ecc. Ogni utente, così ascolterà un messaggio personalizzato e rilevante per lui in quel momento. Arrivare “dritti al cuore” di chi ascolta è fondamentale, dal momento che il 75%* degli ascoltatori Spotify Free afferma di ricordarsi maggiormente le pubblicità quando sono in sintonia con il loro stato d’animo o con quello che stanno ascoltando. Gli ascoltatori, quindi, sono emotivamente coinvolti di fronte ai contenuti audio e video: il 70%, infatti, afferma di ricordare, solitamente, gli annunci che ha visto o ascoltato. Inoltre, le pubblicità video generano il 14%** di engagement emotivo in più.
Cosa succede quando i due formati, audio e video, si uniscono?
Da un’altra indagine condotta da Spotify emerge che i video con l’audio attivo ottengono un recall quasi tre volte maggiore rispetto a quelli senza, e su Spotify l’audio on è una caratteristica sempre presente per la natura della piattaforma. Combinare audio e video, poi, migliora il brand lift: +1,8 di aumento dell’ad recall, +2,6 volte di aumento della riconoscibilità del brand e +2,2 volte aumento della preferenza verso una determinata marca rispetto alle pubblicità solo audio (fonte: Nielsen Brand Effect on Spotify, marzo 2020). A questo si aggiunge che gli annunci audio+video mostrano un aumento di 8 punti della riconoscibilità del brand e un incremento di 31 punti dell’ad recall.
L’esperienza multimediale, quindi, è una scelta vincente per amplificare l’impatto del brand e arrivare dritti al cuore di chi ascolta.
LE POTENZIALITÀ DEL VIDEO
Ad recall + 18 PUNTI
Riconoscibilità del brand + 5 PUNTI
Associazione del messaggio + 5 PUNTI
Familiarità + 3 PUNTI
Classificazione attributo + 3 PUNTI
Intenzione + 2 PUNTI
*Hanno risposto con le due valutazioni più alte su una scala da “molto in disaccordo” a “totalmente d’accordo”.
**Hanno risposto almeno 7 su una scala di 10 punti.
PER INFO adstudio@spotify.com