Una sfida di alto livello: prendere il prodotto base della cucina mediterranea e trasformarlo in “Forma d’Arte” creando una gamma esclusiva, con caratteristiche organolettiche e nutraceutiche superiori, capace di consegnare al consumatore un’esperienza gustativa, olfattiva e visiva di altissima qualità e continua nel tempo. È questo l’obiettivo di Sìpomodoro, la nuova linea lanciata da Sipo, azienda leader per produzione, confezionamento e commercializzazione prodotti orticoli. Dopo una lunga gestazione fatta di ricerca, analisi sensoriale e studio del mercato, Sìpomodoro è stata presentata il 4 agosto scorso a Rimini davanti a una platea di giornalisti e stakeholder.
Un evento arrivato al culmine di un percorso comunicativo articolato, con una ricca attività social e televisiva (grazie alla partnership con 7Gold): “Abbiamo realizzato migliaia di visualizzazioni in streaming e raggiunto decine di migliaia di spettatori televisivi – commenta il general manager di Sipo, Massimiliano Ceccarini – in un percorso che ha affrontato il mondo delle produzioni orticole a 360 gradi, dalla produzione alla Gdo, fino a parlare di nutraceutica e di caratteristiche nutrizionali. Oggi presentiamo una nuova linea di pomodori, un prodotto alto-vendibile ma difficile da vendere, in un ambito usualmente presidiato dalle multinazionali: Sipo è entrata posizionandosi in una nicchia di prodotto, come è nostra abitudine, selezionando l’alta qualità, individuando le zone più vocate e scegliendo partner di grandissimo livello”.
Massimo Longo, presidente di Agritechno e del Consorzio dello zenzero italiano, aggiunge: “Il progetto nasce con l’idea di portare sul mercato il ‘pomodoro di una volta’. È stato un lungo percorso, cominciato con tanta formazione e con l’individuazione di alcuni concetti chiave: non basta avere una buona varietà, un buon coltivatore, devi garantire una filiera efficiente e affidabile per garantire continuità nella qualità del prodotto, affinché il consumatore abbini al marchio una specifica e piacevole esperienza sensoriale”.
LA NUOVA LINEA DI SIPO
La linea di Sìpomodoro si compone di 4 tipologie, ognuna declinata in due varietà abbinate a nomi di artisti famosi: “Il Boterino – spiega Francesca di Francesco, ufficio commerciale Sipo e coordinatrice di progetto – presenta due ciliegini di colore rosso e marrone, Giottino due mini ciliegini rossi e gialli, Picassino un ovalino marrone e uno rosso striato, Boldino due datterini, rispettivamente giallo e arancione. Si tratta di prodotti destinati alla Gdo italiana e al canale gourmet per l’estero: saranno presentati con pack in cartone e grammatura da 300 grammi circa. Si tratta di prodotti 100% made in Italy che oggi vengono coltivati nella zona di Fondi-Latina e, nei prossimi mesi, in Sicilia. Al momento sono state messe a dimora circa 1000 piante: un quantitativo adeguato a saggiare la risposta del mercato a un pomodoro diverso, frutto di una ricerca inedita da parte di un’azienda sementiera tutta italiana”. Il riferimento è alla Lambo Seeds di Sant’Agata Bolognese (BO): “Abbiamo fatto ricerca partendo da materiale autoctono – spiega il direttore generale Sandro Colombi – lavorando su parametri organolettici e nutraceutici: il risultato sono diverse varietà ricche di vitamina A oppure di licopene, acido alfa-lipoico o resvetrarolo, identificabili in base alla diversa colorazione ma tutte con un alto livello di acido glutammico che conferisce la sapidità che rende memorabile il pomodoro per un consumatore”.
Iconico anche il visual del prodotto: “Abbiamo scelto di lavorare con l’illustrazione per trasmettere entusiasmo, emozione e alta qualità – spiega Sabrina Poli, visual maker e responsabile creativa in Sipo – la fotografia arriverà in un secondo tempo”. Nel frattempo, non resta che dedicarsi all’assaggio e alla scoperta della nuova linea Sìpomodoro, già disponibile nelle principali catene della Gdo.