La presentazione dell’ottava edizione del Bilancio Sociale Inalpi per l’anno 2020 si è tenuta nei giorni scorsi presso La Casa Libera del Burro e del Gelato, spazio organizzato a Cheese dall’azienda di Moretta.
Ad aprire l’incontro Ambrogio Invernizzi – presidente di Inalpi – che ha voluto raccontare il progetto alla base del documento: “Per questo Bilancio Sociale abbiamo ritenuto doveroso fare memoria di un momento che per tutti è stato complesso. Noi di Inalpi ci siamo resi disponibili da subito a dare tutto il supporto necessario sia attraverso interventi a favore dei conferitori piemontesi, sia con azioni di supporto diretto ad ospedali, associazioni, protezione civile e a tutti coloro che ne hanno fatto richiesta. In questo anno abbiamo riscoperto, ancora una volta, che l’essere uniti in un’unica squadra, camminando verso un obbiettivo comune, è la sola via per guardare al domani con speranza e fiducia”.
La famiglia Inalpi, fatta dai suoi dipendenti e dai suoi conferitori, coloro che quotidianamente contribuiscono da oltre 10 anni alla crescita del progetto di filiera corta e controllata, “si è simbolicamente unita, in questo Bilancio Sociale 2020, al mondo dei sanitari che in questo anno così tanto ha fatto per ogni cittadino. Un mondo con il quale Inalpi ha da lungo tempo creato collaborazione e partecipazione anche attraverso importati progetti, come avvenuto proprio con l’Istituto di Candiolo per la realizzazione di uno studio unico e pionieristico” – ha sottolineato Invernizzi.
TESTIMONIANZE DIRETTE: CONFERITORI…
Una testimonianza diretta è arrivata da Raffaele Tortalla – presidente della Cooperativa Compral Latte, appartenente ad una delle categorie coinvolte in questo bilancio sociale – che ha sottolineato come “durante il periodo di pandemia, tutti noi conferitori Inalpi abbiamo potuto lavorare in tranquillità, abbiamo potuto affrontare un momento complesso con la certezza di avere alle spalle un’industria che non avrebbe smesso di ritirare il nostro latte e che ha rispettato, come accade da 12 anni, gli accordi con ogni singolo allevatore. Tutto questo è stato importante per ognuno di noi e per l’intero territorio”.
… E MONDO SANITARIO
Anche il mondo sanitario è intervenuto con Massimiliano Valente – Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro di Candiolo – che ha sottolineato l’importante collaborazione per la realizzazione dello screening sui melanomi. Un progetto che ha consentito a tutti i dipendenti Inalpi di poter effettuare un controllo preventivo che, come ricorda Valente, è “l’elemento base che ci consentirà di essere sempre più efficaci nella lotta ai tumori. Una collaborazione questa che dura da anni e che si è concretizzata in molteplici iniziative. In questa pubblicazione riconosco i volti di tanti miei colleghi, impegnato ogni giorno ed anche nel periodo pandemico, nel proseguire un percorso di ricerca e assistenza ai pazienti. Un percorso che non è venuto meno neanche durante l’emergenza Covid”.